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di Pierfrancesco C. Fasano



La Riassegnazione dei Nomi a Dominio


Procedure di Riassegnazione per i Domini .it

La riassegnazione dei nomi a dominio .it è regolata dal Registro.it, gestito dall'Istituto di Informatica e Telematica del CNR. La procedura prevede due principali fasi:


Opposizione: L'attore, che ritiene di avere diritto al nome a dominio, deve dimostrare che il nome a dominio è identico o confondibile con un marchio su cui ha diritti, e che il detentore del dominio non ha diritti o interessi legittimi su di esso. Inoltre, deve essere dimostrato che il nome a dominio è stato registrato e viene utilizzato in malafede.

Risoluzione del Conflitto: Se le condizioni sono soddisfatte, l'attore può presentare un reclamo presso uno degli enti accreditati per la risoluzione delle controversie. L'ente scelto avvierà una procedura di natura decisoria, che può concludersi con la riassegnazione del dominio.


Uniform Domain-Name Dispute-Resolution Policy (UDRP)

La UDRP, adottata dall'ICANN per i domini generici di primo livello (gTLDs), è uno strumento fondamentale per la risoluzione delle controversie sui nomi a dominio. La procedura UDRP prevede:


Presentazione del Reclamo: Il ricorrente deve presentare un reclamo dettagliato dimostrando che il nome a dominio contestato è identico o confondibile con il proprio marchio, che il titolare del dominio non ha diritti o interessi legittimi, e che il dominio è stato registrato e viene utilizzato in malafede.

Risposta del Convenuto: Il titolare del dominio ha 20 giorni per rispondere alle accuse.

Decisione dell’Arbitro: un singolo Arbitro o un Collegio di tre Arbitri esamina le prove e decide se il dominio debba essere trasferito o cancellato. La decisione è solitamente emessa entro 60 giorni dalla presentazione del reclamo.


Uniform Rapid Suspension System (URS)

L’URS è una procedura più rapida e meno costosa rispetto alla UDRP, ideata per casi di chiara violazione. I passaggi includono:


Deposito del Reclamo: Il ricorrente presenta il reclamo dimostrando una violazione evidente del proprio marchio.

Risposta del Convenuto: Il titolare del dominio ha 14 giorni per rispondere.

Decisione Rapida: Un singolo esaminatore valuta le prove e, se il reclamo è fondato, il dominio viene sospeso (ma non trasferito al Reclamante) per la durata della registrazione.


La risoluzione extragiudiziale delle controversie nei servizi digitali.

L'entrata in vigore (17 febbraio 2024) del Digital Services Act (DSA) rappresenta una svolta significativa nella regolamentazione delle piattaforme online nell'Unione Europea. L'articolo 21 del DSA introduce una procedura di risoluzione extragiudiziale delle controversie per i contenuti illegali.


Procedura di Risoluzione Extragiudiziale


Presentazione del Reclamo: Gli utenti possono presentare un reclamo direttamente alla piattaforma online, segnalando il contenuto illegale. Le piattaforme devono rispondere (senza far ricorso ad algoritmi ma con risorse umane) entro un termine ragionevole, generalmente entro 48 ore.

Revisione Interna: La piattaforma deve esaminare il reclamo attraverso un processo interno che garantisca imparzialità e correttezza. Se il reclamo viene rifiutato, l'utente può richiedere una revisione da parte di un organismo indipendente di risoluzione delle controversie.

Risoluzione Extragiudiziale: Se la controversia non viene risolta tramite la revisione interna, ferma la facoltà di rivolgersi al Giudice, l'utente può rivolgersi a un organo di risoluzione extragiudiziale delle controversie (ODRC). Questi organi, riconosciuti dall'UE, forniscono di regola una decisione non vincolante entro 90 giorni; se urgente, entro 45, e se la questione è complessa entro 180 giorni.

Esecuzione: La decisione dell'organo di risoluzione delle controversie deve essere attuata dalla piattaforma. In caso di inadempimento, l'ODRC informerà la Commissione Europea, che aprirà una procedura di investigazione e infrazione contro la piattaforma, col rischio di sanzione di importo pari al 6 % del fatturato annuo.


Considerazioni Finali


Se procedure di riassegnazione dei nomi a dominio risolvono i conflitti tra i titolari del mezzo di comunicazione sul web, quelle previste dal DSA risolvono le controversie tra utenti e piattaforme on line sui contenuti. Entrambe le procedure rappresentano un passo avanti significativo nella protezione dei diritti online.


Gli avvocati, non solo gli specialisti della materia, devono pertanto sempre più familiarizzare con questi strumenti per assistere efficacemente i propri clienti nella tutela dei diritti digitali.


Vantaggi e Sfide


Vantaggi:


Rapidità: Procedure come UDRP, inclusa quella sul .it, URS e DSA offrono risposte rapide, fondamentali nel contesto digitale.

Economicità: Le soluzioni extragiudiziali riducono i costi rispetto alle vie legali tradizionali.

Specializzazione: Gli organi di risoluzione delle controversie sono composti da esperti del settore.


Sfide:


Complessità delle Normative: La pluralità di normative e procedure richiede una conoscenza approfondita e aggiornata.

Conflitti Internazionali: Le dispute transnazionali possono complicare l'applicazione delle decisioni.

Evoluzione Costante: La rapidità con cui evolvono le tecnologie richiede un costante aggiornamento delle competenze.


Conclusione


La rimozione dei contenuti illegali dal web attraverso la riassegnazione dei nomi a dominio e le procedure previste dal Digital Services Act è una realtà complessa ma indispensabile per la protezione dei diritti digitali.


Gli avvocati devono essere pronti a navigare in questo panorama normativo dinamico, fornendo consulenza qualificata e aggiornata per garantire che i diritti dei propri clienti siano adeguatamente tutelati nel contesto online.


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